mercoledì 20 giugno 2018

Il trecento. Pittura ad Assisi, Spoleto e nell' Appennino

Le mostre "Capolavori del Trecento. Il cantiere di Giotto, Spoleto e l’Appennino”, sono programmate dal 24 giugno al 4 novembre 2018 nei comuni di Trevi, Montefalco, Spoleto e Scheggino.



Nelle diverse sedi saranno visibili circa 70 opere. Frequentemente pitture riconducibili alle scuole di Giotto, Pietro Lorenzetti e Simone Martini (magari realizzate a suo tempo da artisti rimasti anonimi).
Riproduciamo qui due dipinti di pittori poco noti.

maestro della Croce di Trevi, presso il museo di Trevi
(foto Civita)

maestro di  San Ponziano, madonna Belfiore
conservata a Spoleto (foto Civita)

I visitatori delle mostre potranno poi ammirare opere rese visibili per la prima volta al pubblico. Fra queste: due stupefacenti dossali in genere esposti nell’appartamento di rappresentanza del Pontefice ( entrambi provenienti da Montefalco). Ancora saranno visibili il Trittico con l’Incoronazione della Vergine del Maestro di Cesi e il Crocifisso con Christus triumphans dipinti entrambi per il monastero di Santa Maria della Stella di Spoleto, oggi separati tra il Musée Marmottan Monet di Parigi e il Museo del Ducato di Spoleto. 
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Nell'iniziativa complessiva oltre le sedi museali sono coinvolte diverse cittadine in Umbria (Valnerina, Nocera Umbra ecc.), in provincia di Macerata, nel reatino ecc.



nel tour consigliato ci sono anche le chiese in Vallo di Nera 
(foto cartella stampa della mostra; affreschi nella chiesa di Santa Maria 
e in Santa Caterina)


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nel piccolo borgo di Scheggina (PG) alcune opere saranno
 esposte presso lo spazio Arte Valcasana


la rocca di Spoleto (nella cittadina ci sono due sedi espositive)


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